Biblioteca

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La Fondazione possiede circa 5000 volumi della biblioteca personale dello storico palermitano Giuseppe Tricoli donati dagli eredi. Secondo quanto rilevato dagli esperti del Servizio per i Beni Bibliografici della Soprintendenza dei Beni culturali, che con relazione del 31 dicembre 2004 ha stimato il valore patrimoniale della biblioteca in 150.000 euro, “la raccolta libraria,che contiene anche materiale documentario inedito, raccolto dal Professor Tricoli per alcune ricerche storiche purtroppo incompiute, attraverso l’iniziativa intrapresa dagli eredi, consegna alla collettività non solo il ritratto dello studioso, ma anche una biblioteca specializzata in studi storico-politici che attraverso un lavoro scientifico di catalogazione (attualmente in corso, ndr) potrà essere opportunamente valorizzata e fruita”.
“La raccolta – si legge nella relazione – rispecchia nel suo insieme gli interessi culturali e politici del Prof. Tricoli ed è composta da numerosi testi e documenti raccolti nel corso della lunga attività didattico- scientifica, svolta dal 1970 al 1995, quale docente di Storia moderna, Storia del Risorgimento e Storia contemporanea presso le Facoltà di Giurisprudenza, Scienze politiche e Magistero dell’Università degli studi di Palermo, e quale presidente del Comitato provinciale dell’Istituto di Storia Patria”.
Pertanto sul piano tematico la biblioteca è costituita prevalentemente da testi storici e politici, con una prevalenza di testi di storia moderna e contemporanea, tutti editi nel ‘900, fatta eccezione per due opere pubblicate nella seconda metà del XIX secolo: Rosario salvo, Storia delle lettere in Sicilia, 1892-3 e Carlo Botta, Garibaldi e i suoi tempi s.d. (XIX sec.).
Al nucleo principale dei testi storici all’interno del quale occupano una posizione di rilievo i testi di storia della Sicilia, storia del Risorgimento, storia della politica italiana e storia della mafia, si aggiungono numerosi testi che spaziano dalla storia delle religioni, ai numerosi testi d’arte, raccolte di fiabe, e così via.
Sono particolarmente numerose le opere sulla Sicilia: monografie sulla storia, letteratura, architettura e arte siciliana, cui si aggiungono opere d’interesse etno-antropologico (Pitrè, Salomone-Marino, etc…).
Un nucleo consistente è composto da circa 950 monografie e periodici, frutto di un accurato lavoro di ricognizione di opere e documenti sulla dottrina e sulla storia de Fascismo. All’interno di questa sezione figurano l’Opera Omnia di Benito Mussolini (Firenze, La Fenice, 1951-1957), le opere complete dei Giovanni Gentile, numerose monografie sul medesimo periodo storico e alcuni periodici del Ventennio, possedute in annate complete e rilegate: Critica fascista (1926-1939), Educazione fascista (1925-1933), Gerarchia (1923-1933).
A questi periodi se ne aggiungono altri, sempre editi nei primi decenni del XX secolo, quali: Rivista Popolare (1905-1923), Critica Sociale (1906-1926),Corrispondenza Socialista (1964-1972), tutti rilegati per annata e in ottime condizioni di conservazione.
Numerose sono inoltre le opere di consultazione generale (la Storia d’Italia edita dall’Einaudi, la Storia del mondo moderno edita dalla Cambridge university Press, la Storia della Sicilia edita da Rosario Romeo,etc.).
Tra i numerosi periodici si segnalano: Studi storici, dal 1969 al 1990, Intervento, dal 1973 al 1989”.

 

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